urbs fortis nobis in salutem
Se ieri Isaia e Matteo ci mettevano a tavola, oggi ci fanno guardare intorno e ci invitano ad accorgerci del luogo dove ci troviamo.
Attorno a questa città Dio-Costruttore ha edificato muros et antemurale. E' più che difesa, lì gli oppressi e i poveri possono stare al sicuro dai pericoli esterni. Ma chi salverà da quelli interni? San Matteo mette in guardia: "qui audit verba mea haec et non facit ea".
Sono nella città, sto al sicuro, ma la presunzione della salvezza mi fa calare la guardia e alla parola che ho ascoltato non ho dato un corpo.
Et Verbum caro factum est.
Fedele è Dio in tutte le sue parole e santo nelle sue opere. Non sono io una sua parola? Non sono sua opera? Perché perdere il frutto della Sua fedeltà?
Allora dirò con san Francesco Xavier: "Domine, ecce adsum; quid me vis facere? Mitte me quocumque tibi cordi est".
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