sant'Aelredo ci accompagna a Natale - 1



In altri momenti è la mia carica ad impormi di parlare; oggi me lo impone l'affetto. Ma dove trovare le parole? Certo, se tutto il mio corpo non è che lingua, non avrei la possibilità di tradurre adeguatamente i miei sentimenti. Sorprende? Considerate la grandezza di Colui che entra nel mondo "per salvare" i popoli. Guardate! Colui che riempie i cieli. Colui che è egli stesso la Sorgente del proprio splendore. Colui che nutre ogni vita per mezzo del ministero degli angeli. Colui che è la delizia degli angeli. Colui che rende tutti felici, è proprio lui l'Essere altissimo che discende fino a noi.
O Signore: che cos'è l'uomo perché tu ti ricordi di lui? Il figlio dell'uomo perché tu gli renda una simile visita? Ascolta la parola del profeta: Tutte le nazioni davanti a lui non sono che un nulla, lui le considera proprio un nulla (Is 40, 17). Nulla e nessuno!
Oh nulla e nessuno, dovresti proprio amare colui che per te s'è annientato divenendo nulla e nessuno. "Andiamo, se lo amate, fino a Betlemme! Andiamo a vedere" (Lc 2, 15) dove l'immenso, l'altissimo, il sublime, l'ineffabile si è reso - fino a questo segno - nulla e nessuno.
Colui che riempie i cieli e la terra (Gr 23,24) si restringe in una mangiatoia; Colui a cui appartengono la terra e quanto è in essa" (ps 23,1) "non ha trovato posto all'albergo". Perché? Lo dico in una parola: per noi!
Di cosa avevamo urgente bisogno? Egli viene a ristabilire la pace! Osservate! C'era divisione tra Dio e l'uomo, tra l'uomo e il diavolo, tra l'uomo e l'angelo. Dio voleva due cose dall'uomo: e il diavolo ne voleva una da Dio contro l'uomo. Dio voleva dall'uomo la soddisfazione per il peccato e la restituzione di quanto aveva sottratto.

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