Pasqua di padre André Louf


la Comunità monastica di Bose ha dato notizia del transito di p. André Louf il 12 luglio nel monastero della sua professione a Mont de Cats.
Non ho mai avuto modo di incontrarlo, ma ha segnato l'avvio della mia vita monastica. Ho conosciuto un suo discepolo, Benoit Simon, che trasudava da tutti i pori la vita vissuta insieme al maestro. Con lui ha condiviso anche un pellegrinaggio all'Athos e ne era stato trasfigurato.
La sua memoria è in benedizione.
Con una punta di invidia (sana) ascoltavo i racconti di Benoit, il ricordo di come offriva le omelia con voce calma con molto silenzio tra una frase e l'altra.
Il ricordo degli incontri di noviziato sulla via cistercense, da cui poi ne trasse un volumetto prezioso.
Per me giovane monaco in quel di Milano, dove si cercava di vivere con autenticità, dove non si voleva reprimere l'affettività, ma che tra tanti giovani l'equilibrio era sempre precario e facile preda di qualche avido vecchio e di qualche condiscepolo intrigante, non era cosa facile, ma l'ideale sempre presente e sempre chiaro nel cuore e nella volontà.
Vivere la semplificazione fino alla semplicità.

Grazie Signore per il dono di questo tuo amico-amante, concedi anche a me che ora vivo con cuore di monaco nel secolo come presbitero, una fede così ardente e semplice.

Gaude Felix Mater Cistercium hai offerto al tuo Sposo la vita bella di questo tuo figlio!

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