nella Trasfigurazione di Paolo VI ... nella mia trasfigurazione
E vedo anche che rispetto alla vita presente è vano avere speranze; rispetto ad essa si hanno dei doveri e delle aspettative funzionali e momentanee; le speranze sono per l'al di là.
Credo, o Signore.
L'ora viene.
sembra che il congedo debba esprimersi in un grande e semplice atto di riconoscenza
almeno in extremis, si deve riconoscere che quel mondo, "qui per Ipsum factus est", che è stato fatto per mezzo di Lui, è stupendo. Ti saluto, ti celebro all'ultimo istante, sí, con immensa ammirazione; e, come si diceva, con gratitudine: tutto è dono; dietro la vita, dietro la natura, l'universo, sta la Sapienza; e poi, lo dirò in questo commiato luminoso, (Tu ce lo hai rivelato, o Cristo Signore) sta l'Amore!
Alla gratitudine succede il pentimento. Al grido di gloria verso Dio Creatore e Padre succede il grido che invoca misericordia e perdono. Che almeno questo io sappia fare: invocare la Tua bontà, e confessare con la mia colpa la Tua infinita capacità di salvare. "Kyrie eleison; Christe eleison; Kyrie eleison".
Fare presto, fare tutto, fare bene. Fare lietamente
La mia elezione indica due cose: la mia pochezza; la Tua libertà, misericordiosa e potente.
Raccolgo le ultime forze, e non recedo dal dono totale, compiuto, pensando al Tuo: "consummatum est", tutto è compiuto.
(da Pensiero alla morte, Paolo VI)
Benedetto sei tu, Signore misericordioso, per il tuo servo Paolo VI.
Lo hai donato alla tua Chiesa e al mondo quale "uomo moderno".
Le sue radici affondano nel tuo cuore; le sue fronde ancora oggi sono riparo alla calura dei drammi umani.
Benedetto sei tu, Signore cordiale, per il tuo servo Paolo VI
dal fianco squaciato di tuo Figlio in croce sono fluiti i due fiumi
dell'acqua e del sangue;
dal cuore sacerdotale di Paolo VI sono fluiti i rivoli della Traditio Apostolica e della valorizzazione del Progresso dei Popoli.
Benedetto sei tu, Signore della Vita
che nella santa Trasfigurazione di tuo Figlio Gesù
hai rapito da questo mondo il tuo servo Paolo VI
e hai dato a noi un plusvalore di questa festa.
Benedetto sei tu!
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