seconda domenica di avvento
Si è accesa la seconda luce dell'avvento. Con il suo splendore ci ha aiutato a rispondere alla domanda del battezzatore Giovanni riportata dall'evangelista Matteo: "Razza di vipere, chi vi ha convinto a scampare all'ira imminente?".
Chi ci ha convinto? "In quei giorni" che apre l'oracolo di Isaia e la pericope evangelica. Ci ha convinto il fatto che non c'è altro tempo, che siamo nella fine: è apparsa la grazia con lo Spirito che si posa con i suoi doni sul Servo/Figlio di Dio.
Ci ha convinto la formazione spirituale e umana di Giovanni/Elia che, non più nel deserto, ma dal deserto fanno udire la voce che fa raddrizzare i sentieri di Dio.
Ci ha convinto l'austerità del battezzatore Giovanni che si prepara ad entrare nel banchetto che Dio, e non lui, prepara sul monte per tutti i popoli.
Ci ha convinto il fatto che Giovanni non perdona i peccati che vengono confessati nel battesimo di acqua, ma si fa solidale con i peccatori in attesa di Colui che da Discepolo/Figlio/Servo è dichiarato Signore e Cristo.
Tra le foglie morte ai piedi della radice che porta i quattro lumi dell'altare è apparso un virgulto, ma lo può notare solo uno sguardo esperto.
Expertus potest credere quod sit Jesum diligere.
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