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Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

17 dicembre avvento in solitudine

fortiter suaviterque La prima delle antifone al Magnificat delle ferie maggiori di avvento ci fa gustare l'agire di Dio-Sapienza. Com'è diverso l'agire di Dio dal nostro! Oscilliamo tra durezza, intolleranza e il lassismo insensato. Dio per arrivare al suo scopo colpisce con i colpi degli uomini e lenisce con la sua presenza. Guerrico di Igny: gratiam deserti beatitudinem eremi quae ab initio gratiae quieti sanctorum meruit consecrari. ... spiritus amica semper fuerit solitudo la grazia del deserto la beatitudine dell'eremo fin dal principio ha meritato di consacrare con la grazia del riposo. ... la solitudine è sempre stata amica della vita. Dio agisce fortiter suaviterqque nel deserto del silenzio dell'anima.

seconda domenica di avvento

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Si è accesa la seconda luce dell'avvento. Con il suo splendore ci ha aiutato a rispondere alla domanda del battezzatore Giovanni riportata dall'evangelista Matteo: "Razza di vipere, chi vi ha convinto a scampare all'ira imminente?". Chi ci ha convinto? "In quei giorni" che apre l'oracolo di Isaia e la pericope evangelica. Ci ha convinto il fatto che non c'è altro tempo, che siamo nella fine: è apparsa la grazia con lo Spirito che si posa con i suoi doni sul Servo/Figlio di Dio. Ci ha convinto la formazione spirituale e umana di Giovanni/Elia che, non più nel deserto, ma dal deserto fanno udire la voce che fa raddrizzare i sentieri di Dio. Ci ha convinto l'austerità del battezzatore Giovanni che si prepara ad entrare nel banchetto che Dio, e non lui, prepara sul monte per tutti i popoli. Ci ha convinto il fatto che Giovanni non perdona i peccati che vengono confessati nel battesimo di acqua, ma si fa solidale con i peccatori in attesa di Colui...

prima domenica di avvento

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Abbiamo accolto il desiderio del papa Benedetto XVI di stare in preghiera per la vita nascente. La sera, durante l'ufficio vigiliare in cattedrale, e poi durante ogni santa Messa c'è stata la presenza dell'associazione Il Fiordaliso, che è costituita dalle nostre suore di Bolgheri e da diverse donne che desiderano fare strada con le donne che si trovano nel momento cruciale della scelta verso la gravidanza e poi fino al primo anno di vita del bambino, così come delle donne che sono particolarmente provate dalla violenza. La preghiera universale è stata sostituita dalla preghiera composta dal papa e alla porta della chiesa è stato allestito un piccolo stand per presentare l'opera. Il Signore con Maria Immacolata, sua e nostra madre, benedica il loro apostolato.

prima domenica di avvento

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In questo avvento, dominato prevalentemente dal battezzatore Giovanni e dalla sua rilettura delle profezie e dei segni dei tempi, abbiamo scelto di porre le quattro candele di questo periodo sul fonte battesimale attorno a Cristo luce del mondo (cero pasquale. Se Giovanni può verificare la storia della salvezza alla luce dell'esperienza essena, noi battezzati in Cristo lo possiamo fare nella luce della Pasqua. La proposta è quella di accostarci al Natale come epifania del Veniente che eleva la povertà della nostra natura con la sua gloria che copre il mondo come una tenda. Accanto all'altare quattro luci alimentate dalla cera liquida nel concavo di una radice secca che in questa prima domenica è attorniata da tutta una vegetazione morta.

Ascoli Piceno: amici: sr. Chiara - don Sergio

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sr. Chiara è ritratta accanto ad un insolito quadro in cui san Gioacchino insegna la Legge alla Madonna (poco interessata!). Normalmente si trovano raffigurazioni della Madonna bambina con sant'Anna che gli insegna a filare la lana, ma noi che il padre gli insegna a conoscere Dio! Il vescovo Claudio, eccellente!!! Beata quella chiesa che l'avrà come pastore.

Ascoli Piceno altare della cattedrale

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Sorge sulla tomba di sant'Emidio, vescovo di questa città

Ascoli Piceno

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Novembre è stato un mese pieno di impegni che mi hanno portato fuori parrocchia (Massa Marittima per gli esercizi) e fuori diocesi: ad Ascoli Piceno per il Convegno dei direttori degli uffici liturgici delle diocesi d'Italia. La città di Ascoli Piceno ha messo a disposizione delle assemblee la sala consiliare e un grande numero di persone che hanno facilitato i lavori e il soggiorno. La cattedrale ha degli elementi antichi di notevole pregio accanto ad altri più discutibili. Le foto non sono gran che, però ne danno un'idea. Presenti al convegno le amiche Pie Discepole con il loro stand come sempre elegante e finissimo. Una nota: I paramenti usati per le celebrazioni liturgiche erano creazione delle sorelle e hanno dato un tocco di bellezza al celebrare, come nella seconda giornata la presenza del Coro Giovanni Maria Rossi del COPERLIM che ci ha fatto toccare con mano lo stile di una comunità che celebra. Tema del convegno la forza educativa della liturgia. Eccellenti i contrib...

Tutti i Santi - anniversario della Dedicazione della chiesa

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le composizioni floreali che hanno caratterizzato questo anniversario della Dedicazione e la solennità di Tutti i Santi hanno voluto significare la varietà dei carismi che edificano la Chiesa-Corpo di Cristo. Alle quattro croci alle pareti una composizione discendente: il carisma dono di Dio e una composizione che sale dal basso quale apertura del singolo e della comunità nel suo essere pienamente umano e appartenente alla terra, ma da trasfigurato. E noi abbiamo ricevuto e grazia su grazia.

visita a padre Isacco

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Insieme all'eremita Edith, a Laura e Monica ho fatto visita a padre Isacco, eremita sul Col di Nava. Abbiamo avuto la bella sorpresa di trovare in visita anche gli amici di Milano. Per me è stato ritornare ad un tempo molto passato, senza rimpianti, ma con molta riconoscenza a Dio.

simbologia floreale per la giornata missionaria mondiale

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per ognuna delle "parti" del mondo abbiamo dedicato un ex cero pasquale e una composizione floreale specifica.

Esercizi spirituali per presbiteri 16 novembre 2010 predicatore padre Giancarlo Bruni, monaco di Bose, Servo di Maria

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Gesù motivo sufficiente per vivere l’impegno della vita Ci prepara una mensa con buon cibo e buona musica. 16 novembre Ore 10,00 La cena del Signore all’interno dei pasti del Signore Come immaginiamo Gesù di Nazareth=Vangelo. Gesù buona notizia di Dio. Buona notizia che viene a portarci una dolce musica = Lc 7 suonatore di flauto. Lc 1 vocazione di Maria – Israele – Chiesa: “Rallegrati” “Gioisci” “Esulta”. Mai Dio si presenta come promessa di dannazione, ma è sempre positivo. I pasti del Signore sono con i peccatori, per loro è musica … rallegratevi, gioite. Mentre è in casa di Matteo sopraggiungono molti pubblicani e peccatori e si mettono a tavola con lui Mt 7? Lc riceve i peccatori e mangia con loro: non scomunica, ma comunica = sono pasti soteriologici = nella misericordia è venuto a cercare e chiamare chi era perduto. Mt la canna incrinata – fiammella fumigante: in Mesopotamia allorché si deve emettere una condanna a morte si chiama l’emissario affinché si vada a ricercare i motiv...

Esercizi spirituali per presbiteri 17 novembre 2010

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17/XI Le portate di tavola Cosa accade a cena con il Signore? Là la Chiesa è manifestata a se stessa. Lo Spirito santo è la novità che opera nel mondo, si unisce al nostro spirito, al nostro cuore in quanto aperto a Dio; in esso lo Spirito di Dio trova spazio. Senza la chiesa è solo passato, l’evangelizzazione propaganda; la morale schiavitù. Nello Spirito la celebrazione è Eucaristia. Chiesa = porzione di umanità raccolta attorno ad una mensa: umanità conviviale. Dio in Cristo ci dà l’appuntamento a tavola. A tavola la chiesa è un frammento che rappresenta il tutto: la chiesa celeste, quella terrestre nella sua katolika, l’intera creazione, l’arte (creazione bella operata dall’uomo). Siamo il frammento del tutto e il tutto nel frammento. Siamo costitutivamente kattolici = universali). In noi tutta la creazione ringrazia, loda. Rappresentante del tutto. Allargare il cuore e l’intelligenza alla comprensione di noi stessi = cosmici. Si cantano celebrando le mirabilia Dei. Eucaristici –...

Esercizi spirituali per presbiteri 18 novembre 2010

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18 novembre Invitati a Cena: accogliamo i cibi preparati da Dio IL CIBO DELLA PAROLA Gr 15, 16 quando le tue parole mi vennero incontro le divorai con avidità … Ez 8, 2-3 apri la bocca e mangia … questo rotolo … poi va e parla alla casa di Israele … Ap 9,9-10 prendilo e divoralo … Chiamati ad ascoltare, a mangiare, la Parola Punto di partenza: la domanda antropologica: DOVE IO SONO POSIZIONATO? Sono nell’umano personale, relazionale, ecclesiale, sociale. Io sono un tu in relazione con l’altro, la chiesa, la società. Lo sono costitutivamente; mi faccio domande che mi reinviano a frammenti di risposta. Tutto questo quale è il senso, quale l’approdo? L’essere di domanda mi trasforma in ricerca, mi trasfigura in invocazione; in attesa di frammenti di luce. La salvezza è sottesa alle domande che ci si pone, le ricerche che si mettono in atto con le invocazioni e le attese. Ricerca delle realtà ultime, costitutive. Il profitto non mi è sufficiente. Perché siamo qui? Risveglio della coscienz...

Esercizi spirituale per presbiteri 19/XI/2010

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19/XI Dio davanti all’uomo e l’uomo davanti a Dio: MARIA In principio il Padre che ama, dona il Figlio che è la grazia del Padre; il Figlio dona lo Spirito, potenza e forza di comunione, dall’eucaristia dona perdono, sapienza, amore. C’è una generazione perenne di koinonia – pentecoste – chiesa: la nuova creazione. Chiesa icona della Trinità, rende cristiformi, nella mozione dello Spirito. Dio sogna una società unita e distinta: nell’amore e nella reciprocità. Relazioni a misura di Cristo, che ci sta davanti; sta alla porta e bussa pronto ad entrare e cenare con chi gli apre. Dio accetta il limite della coscienza dell’uomo. L’idolo viola, scassina violenta e si impadronisce; ma Dio vuole una relazione con te nella piena libertà. Se non gli apri, piange e va oltre, rimprovera chi vorrebbe una punizione esemplare per chi non risponde. Emmanuele: Dio sta con noi, cammina con noi, parla con noi. Servo: Dio non è prepotente, ma potente: gli uni ai piedi degli altri: al servizio dei bisogni...

Congo 5 incontro con tante persone: cuore dilatato

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Congo 4

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Altro argomento che per è era del tutto nuovo: l'adozione internazionale. E' stata illuminante la presenza del dottor Emanuele Catania esponente dell'Associazione LYCOS che si occupa di preparare le famiglie italiane all'adozione e si fa carico della documentazione necessaria. La burocrazia è un bel banco di prova della pazienza, dell'equilibrio psichico e del dominio di sé. In questo campo tutto il mondo è paese e l'avidità una bestia sempre in agguato. Con noi era presente il dottor Stefano Bechi mio parrocchiano di Follonica, papà di due giovanotti. Da lui ho imparato tantissimo del trattare con i bambini. Io non ho nessuna vocazione alla paternità biologica, ma mi è stato più che utile e positivo il contatto con questi bambini in cerca soprattutto di contatto umano. Molti di loro hanno già incontrato grandi sofferenze, malattie, e la morte dei genitori e dei parenti. Sopra ogni cosa il contatto. L'Eucaristia, forse, nel suo essere banchetto imbandito da ...

Congo 3

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Momento fondamentale è stato l'incontro con il parroco e la comunità cristiana di Nostra Signora della Sapienza nella collina universitaria. Il nostro gruppo religioso si inserisce in forma contemplativa nell'educazione nella vita della chiesa locale. Non abbiamo messo alcuna clausura, ma affermato con forza il primato del servizio divino della liturgia della lode e nella liturgia del quotidiano. Punto di lavoro è la continua commistione tra Africa e Europa nel rispetto delle peculiarità di ognuno.

Congo 2

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Il mio impegno principale è stato quello di accogliere il desiderio del primo gruppo di giovani di dedicare a Dio la propria vita nella professione dei consigli evangelici. Per il momento non c'è alcun riconoscimento da parte della gerarchia, perciò ho seguito la via più naturale: i voti privati annuali nelle mie mani che sono da loro ritenuto "fondatore". Parolona grossa a cui preferisco quella di accompagnatore spirituale. In questa Compagnia che abbiamo posto sotto l'intercessione di san Cerbone, vescovo di Populonia si cerca di edificare il Corpo di Cristo nella lode angelica.

condivisione: viaggio in Congo

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E' stato il mio secondo viaggio a Kinshasa. Il primo era stato per conoscere dal vivo il gruppo di ragazze che volevano impegnarsi in una vita religiosa, secondo l'antica tradizione benedettino-cistercense, questo secondo per conoscere come l'accoglienza e l'educazione dei bambini senza famiglia poteva essere un campo di apostolato veramente evangelico.