Domenica XXVI per annum - anno B
Antifone per i cantici evangelici
ad Ben. Qui non colligit mecum, dispergit;
et qui non est mecum, contra me est.
ad Magn. Quisquis déderit vobis càlicem aquae in nomine meo,
non perdet mercédes suam.
Letture per l'ufficio di Vigilie
I notturno: Michea 3, 1-12
II notturno: Dal trattato di Teodoreto di Ciro, vescovo De incarnatione Domini -
PG 75, 1467-1470
III notturno: Efesini 4, 17-24
Vangelo: Marco 9, 38-43. 45. 47-48
Per coloro che amassero celebrare in lingua latina la Liturgia delle Ore suggerisco l'opera edita da Solesmes nel 1995: Lectionnaire monastique de l'office divin.
Non segue in toto san Benedetto, ma l'uso invalso dopo Trento di mettere una seconda lettura patristica dopo il Vangelo.
In questo Blog seguirò Solesmes con le "correzioini" secondo gli usi (non approvati ufficialmente) in alcuni monasteri dell'Ordine cistercense della comune osservanza.
Antifone per i cantici evangelici
ad Ben. Qui non colligit mecum, dispergit;
et qui non est mecum, contra me est.
ad Magn. Quisquis déderit vobis càlicem aquae in nomine meo,
non perdet mercédes suam.
Letture per l'ufficio di Vigilie
I notturno: Michea 3, 1-12
II notturno: Dal trattato di Teodoreto di Ciro, vescovo De incarnatione Domini -
PG 75, 1467-1470
III notturno: Efesini 4, 17-24
Vangelo: Marco 9, 38-43. 45. 47-48
Per coloro che amassero celebrare in lingua latina la Liturgia delle Ore suggerisco l'opera edita da Solesmes nel 1995: Lectionnaire monastique de l'office divin.
Non segue in toto san Benedetto, ma l'uso invalso dopo Trento di mettere una seconda lettura patristica dopo il Vangelo.
In questo Blog seguirò Solesmes con le "correzioini" secondo gli usi (non approvati ufficialmente) in alcuni monasteri dell'Ordine cistercense della comune osservanza.
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